Universitá di pisa radiologia com é
Università di Pisa Medicina
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La radiologia ha raggiunto il settore della pietra naturale, e in particolare l’estrazione dei blocchi nelle cave, grazie a un progetto guidato da aziende italiane che lavorano su un robot che esegue radiografie delle pareti della cava per individuare crepe o rotture e rendere più efficiente la produzione.
Le altre aziende coinvolte nel progetto sono Dazzini (scavi), Sintecnica di Cecina (civile, strutturale, geotecnica e ambientale) e il Centro di Ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa, specializzato in bioingegneria e robotica.
Il nuovo robot radiologico dovrebbe rivoluzionare il settore e ridurre i costi generati dalla gestione dei rifiuti e dei blocchi. Grassi spiega l’importanza di poter contare su questo robot nel caso di cave sotterranee con scarsa visibilità e materiali costosi. Ad esempio, il Nero Portoro con vene d’oro che si estrae a Portovenere, che può costare fino a 8.000 euro a tonnellata, viene estratto quasi al buio, generando molti scarti di materiale. Questo robot sarà fondamentale nelle estrazioni sotterranee con materiali di alto livello e con particolari difficoltà di sfruttamento.
Borse di studio dell’Università di Pisa
Il Dr. Manuel Novales Durán dell’Hospital Clínico Veterinario de la Universidad de Córdoba è stato relatore invitato al Congresso IGFP 2018 tenutosi a Wiesbaden Niedernhausen (Germania) il 9 e 10 marzo 2018. Si tratta di un Congresso Internazionale di Odontoiatria Equina a cui hanno partecipato 400 persone provenienti da oltre 15 Paesi. Il tema era: Studio comparativo di radiologia e TC negli incisivi di cavalli giovani.
Juan Manuel Domínguez ha presentato una relazione su “PRP e cellule staminali come trattamento dell’EDA”. Evidenze scientifiche e protocolli” e ha tenuto un workshop su “Uso e applicazione dei fattori di crescita in medicina veterinaria”.
-Lezioni alla conferenza “SURMASCOTA” organizzata dal Collegio Veterinario di Siviglia il 4 marzo 2017. María del Mar Granados ha tenuto le relazioni “Come migliorare il piano anestetico del mio paziente: premedicazione e induzione” e “Come migliorare il piano anestetico del mio paziente: mantenimento dell’anestesia”.
-Giornata di formazione sull’anestesia organizzata dal Collegio Veterinario di Córdoba il 25 marzo 2017. La dottoressa Rocío Navarrete, la dottoressa Setefilla Quirós e la dottoressa María del Mar Granados hanno tenuto le relazioni “Idee per migliorare il piano anestetico”.
Università di pisa master
Riconoscimento di un titolo accademico straniero per l’ammissione al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (LM-41), Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46), Laura Magistrale in Medicina Veterinaria (LM-42) e Professione Sanitaria.
Candidati in possesso di un titolo accademico conseguito all’estero, interessati a iscriversi a un corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (LM-41), Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46), Medicina Veterinaria (LM-42) e alle seguenti professioni sanitarie: Dietologia – Fisioterapia – Odontoiatria – Infermieristica – Logopedia – Ostetricia – Podologia – Tecniche audioprotesiche – Tecniche audioprotesiche – Riabilitazione psichiatrica – Tecniche di prevenzione ambientale e sul lavoro – Tecniche di laboratorio biomedico – Tecniche di radiologia, diagnostica per immagini e radioterapia – Terapia dello sviluppo psicomotorio.
P.S.: Il corso di Laurea in Scienze Motorie (L-22) e la relativa Laurea Magistrale (LM 67), il corso di Laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia della Salute (L-24) e la relativa Laurea Magistrale (LM 51) non fanno parte delle professioni sanitarie e seguono le normali regole previste dall’equipollenza dei corsi di laurea, non quelle dell’area di Medicina, indicate nel seguente link.
Carriera all’Università di Bristol
Nato a Roma, il suo curriculum accademico era eccellente, con un interesse precoce per la fisica. Ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, conseguendo il dottorato nel 1922, e ha insegnato nelle università di Firenze e Roma. Nel 1927 fu nominato professore all’Università di Roma “La Sapienza”, che trasformò in uno dei più importanti centri di ricerca del mondo.
Nel 1930 fu invitato dall’Università del Michigan a tenere dei corsi estivi e da allora trascorse la maggior parte delle estati a svolgere lavori scientifici e conferenze negli Stati Uniti. Ha insegnato anche alle Università di Columbia, Stanford e Chicago.
Nel 1938 gli fu assegnato il Premio Nobel “per aver dimostrato l’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti da processi di irradiazione neutronica”. Con i suoi collaboratori, ha bombardato 60 elementi con neutroni, ottenendo isotopi di 40 elementi e la trasmutazione di atomi dell’elemento 92, l’uranio, in atomi di un elemento, il 93, il nettunio, che non esiste in natura.